Fra gli argomenti di attualità Italiana del momento vi è quello del contestatissimo avvio dei lavori per la linea ferroviaria del Treno ad Alta Velocità (TAV) Torino-Lione, un opera ad alto impatto ambientale fortemente osteggiata da molti ma che il Governo è intenzionato a realizzare comunque, come peraltro stava accadendo con il ritorno al nucleare prima che un referendum gli sbarrasse la strada. Sicuramente le due opere hanno diversi tratti in comune, in particolare quanto ad interessi in gioco da un lato e a malcontento che esse generano dall'altro.
Scrivendo questo post ero indeciso se esso fosse più adatto per la sezione di attualità o per quella di economia di questo blog; alla fine ho optato per la seconda, essendo mia intenzione porre l'accento più sugli aspetti economici della questione che su quelli di cronaca. La domanda che faccio, innanzitutto a me stesso, è: ma la TAV serve davvero ? La risposta naturalmente cambia a seconda dell'interlocutore, e mi aspetto un "si, certamente!" da quei soggetti che saranno chiamati a spartirsi la torta degli appalti, così come da numerosi politici. La mia risposta invece, e per quello che può valere, è un "probabilmente no".
Sui TAV viaggeranno persone, non merci, persone che porteranno in giro solo il proprio sedere. Chi va in giro per turismo penso potrebbe benissmo accontentarsi di muoversi a velocità un po' più basse, magari apprezzando il panorama che scorre davanti al finestrino di un treno "normale", e se deve andare davvero lontano lo dovrà comunque fare in aereo. Chi invece si muove per lavoro non ha proprio bisogno di prendere il treno per fare ciò che potrebbe benissimo fare da casa propria, e meglio. Non vi è nessun motivo davvero sensato per andare da Milano a Parigi in poche ore per partecipare a riunioni o incontri che potrebbero facilmente svolgersi al telefono e/o davanti allo schermo di un PC, così come si fa ormai da tempo con i vari Skype, Facebook, e compagnia bella; oltretutto a costi praticamente nulli, senza uscire dalla porta di casa, con camicia e cravatta fino al punto inquadrato dalla webcam, in pigiama e pantofole dalla cintura in giù essendosi alzati dal letto solo pochi minuti prima dell'inizio della riunione.
I miliardi di Euro stimati, probabilmente destinate a lievitare parecchio in corso d'opera, sprecati per realizzare un progetto ad alto impatto ambientale e dal costo stellare non andrebbero a togliere nemmeno uno degli innumerevoli, grossi ed inquinanti TIR che percorrono ogni giorno l'attuale traforo del Frejus per trasportare quelle merci che sono le sole cose a non potersi facilmente inviare in forma di bit!
Il risultato che si profila è il seguente: un sacco di soldi buttati (e Dio solo sa quanto in questo periodo non ce lo possiamo permettere), qualche effimero posto di lavoro, neppure un TIR in meno, i vecchi treni merci lenti e scassati come erano prima, e connessioni Internet a larga banda che restano una chimera per larghe zone del Paese. Con i soldi della TAV la larga banda la si potrebbe dare a tutti, e magari anche gratis o quasi, portando sviluppo e benessere anche là dove la TAV non arriverà (e non arriverà quasi da nessuna parte).
Ma il paradosso dei paradossi, la cosa che fa davvero sbellicare dalle risate se non ci fosse invece da piangere, l'ossimoro per eccellenza, è certa pubblicità di persone felici e beate che si spostano su un modernissimo treno a 300 e passa all'ora, un treno dotato perfino di ... connessione ad Internet! Ma vogliamo mettere la soddisfazione di fare la riunione con Parigi da un futuristico e costosissimo "aereo su rotaia" usando la (probabilmente traballante) connessione di bordo, invece di farla in ciabatte da casa propria con il proprio (probabilmente ben migliore) collegamento ADSL e dopo aver dormito almeno tre o quattro ore in più ? E vogliamo mettere l'emozione di sfrecciare a "velocità di decollo" su un "coso" fatto a dispetto dell'ostilità delle popolazioni dei luoghi che esso attraversa, con qualcuno più arrabbiato degli altri che forse cercherà anche di farlo deragliare ?
Buon viaggio, io preferisco usare Skype.
Aggiornamento del 24/7/2011: gli incidenti succedono, anche agli aerei, ma quando questi ultimi vengono fatti viaggiare su rotaie i rischi aumentano. Oltretutto rischi inutili, perché causati da una mobilità inutile.
Aggiornamento del 18/8/2011: notizie come questa non contribuiscono ad associare all'altra velocità una sensazione di sicurezza, ed anzi confermano come gli interessi in gioco non siano quelli dei passeggeri, ma di altri.