SETTEMBRE 2020

Avvio tardo-estivo ma con sfreddata finale


*i dati sono stati registrati con un sensore Oregon per questo mese; la media calcolata non è quella integrale, bensì (max+min)/2.

Dopo un'estate relativamente fresca e particolarmente perturbata, l'avvio d'autunno osserva un ritorno della stabilità ad opera di un rialzo di pressione sul comparto euro-mediterraneo. Grazie all'approfondimento di due aree cicloniche semistazionarie rispettivamente sulla penisola iberica e su quella anatolica, si genera una configurazione ad omega che regala all'Italia ed in generale ai paesi dell'Europa centro-meridionale gli ultimi scampoli d'estate, con temperature massime che da noi si portano per 4 giorni oltre 30°C. Tuttavia, con l'inizio della terza decade si assapora un netto cambio di passo di questo mese, grazie all'inserimento dapprima di umide correnti nord-atlantiche con qualche pioggia di modesta entità, ed infine di aria molto fredda al seguito della saccatura, travaso testimoniato dai forti venti di Foehn prima e di Bora poi, tra il 25 ed il 27. Proprio nella notte di quest'ultimo giorno, grazie al cielo sereno e all'aria molto secca, la temperatura precipita toccando il valore di +4,6°C (+5,9°C da sensore Oregon in giardino). Il trauma termico si riprende lentamente negli ultimi giorni, ma i valori anomali della prima e seconda decade del mese sono oramai lontani.

Ricapitolando, il primo mese d'autunno risulta nettamente diviso in due fasi: la prima, corrispondente alle prime due decadi, si è rivelata di stampo tardo-estivo, mentre la seconda, comprendente gli ultimi 10 giorni, è stata molto fresca e dai connotati autunnali, tanto che il giorno 27 la massima si è fermata sotto i 20°C a dispetto di un sole splendente. Nonostante questa incisiva fase finale, il bilancio è profondamente segnato dall'andamento delle prime settimane, tanto che l'anomalia si aggira sui +2°C circa. Lo schiacciante dominio anticiclonico ha inoltre sbarrato la strada alle perturbazioni atlantiche, impedendo l'arrivo delle piogge autunnali, concretizzando un accumulo pluviometrico di soli 16,2 mm. Questo non dev'essere visto come un problema, poichè ci siamo lasciati alle spalle un'estate particolarmente umida, tuttavia è bene che l'andazzo cambi per permette il consueto andamento stagionale.

Temperature medie (°C) Prp (mm)
+15,10 +26,03 +20,56 16,2

Foto

Svariati tentativi di installazione

Nel corso di agosto e settembre ho accuratamente scelto il luogo più adatto all'installazione definitiva della stazione meteorologica modello Davis VP2. Sebbene viva non distante dai campi, non è stato facile trovare una sistemazione, e la scelta è arrivata a seguito di innumerevoli prove, misure, confronti e spostamenti. I primi giorni del mese ho provatto l'installazione nel prato di casa, ma era troppo vicina alle case, poi in un giardino a poca distanza, più esposto al vento e al sole.


1^ installazione a 4 metri

Confronto esaustivvo con rete CML

2^ inst. a 1.5 m

Inst. definitiva

L'instabilità di fine mese

L'ingresso di aria più fredda su un substrato mite innesca moti convettivi che si traducono in cumulogenesi ed eventi instabili. Il contrasto tra i bianchi cumuli ed il cielo azzurro sul finire della bella stagione offre scatti sontuosi.


La stazione meteo di Salamandelli

Cumulonembo con pileus

Rovescio verso la Lombardia
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