MARZO 2021
Circolazione continentale, tempo secco e ventoso
Marzo è senz'altro uno dei mesi che meno hanno risentito dell'innalzamento termico, almeno a livello locale. Il trend, infatti, non mostra una marcata ascesa delle temperature come è invece ben evidente negli altri mesi. Sebbene recentemente non sono mancati mesi di marzo molto miti (2012, 2014, 2017, 2019) in alcune annate il primo mese di primavera ha presentato connotati più tipici dell'inverno (2013, 2018). Tra l'altro la neve è scesa in svariate occasioni, e degni di menzione sono certamente gli episodi del 2010 (circa 30 cm), 2013 (circa 25 cm) e 2018 (circa 20-25 cm totali caduti in più giorni).
Quest'anno marzo, dopo una stagione invernale poco fredda e molto piovosa, ha visto l'alternanza di onde anticicloniche e discese fredde da nord, ma queste ultime non hanno arrecato precipitazioni diffuse e consistenti stante la traiettoria di ingresso che vedeva l'opposizione del baluardo alpino a protezione del settentrione italiano. Degna di nota è certamente la frequente ventilazione, soprattutto durante la seconda decade, durante la quale venti dapprima di Föhn e poi di Bora hanno spazzato il cielo riducendo notevolmente i tassi di umidità e l'inquinamento. Ha fatto seguito, così, un periodo contraddistinto da una forte escursione termica tra le minime, frequentemente sottozero (ben -5,0 il 20, -4,7 il 21 e -4,4 il 22), e le massime, generalmente attestate sui 15 gradi. L'ultima settimana di marzo, a dispetto del radicale cambio di circolazione che ha nuovamente assunto la componente zonale, non ha visto il passaggio di perturbazioni organizzate sul nord Italia, poi, proprio negli ultimi giorni, si è imposta una struttura anticiclonica subtropicale che ha portato i primi caldi del 2021. Complici le temperature via via più miti in quota (15 gradi a 1500 mt il 31), i cieli completamente sereni ed i terreni secchi in superficie, le massime hanno infranto la soglia dei 20 gradi a partire dal 28 del mese, raggiungendo il massimo valore proprio nell'ultimo giorno di marzo (+25 gradi). I valori minimi, invece, si sono sempre mantenuti freddini.
Marzo 2021 complessivamente è risultato un mese avaro di precipitazioni, mentre dal punto di vista termico ha chiuso nella media (-0,21). Non vi sono fenomeni atmosferici da segnalare, se non deboli passaggi temporaleschi che a causa della bassa umidità generavano precipitazioni che evaporavano prima di raggiungere il suolo, con la conseguente formazione delle "virghe". Ciò che più ha colpito è stata proprio la totale assenza di nuvole per quasi tutto il mese, che, insieme a numerosi episodi ventosi, ha provocato l'asciugamento della superficie dei terreni, il che si è poi tradotto in una forte escursione termica tra le massime (media di ben +16,1 gradi) e le minime (media di soli +0,5 con ben 13 giorni di gelo) tale da incurvare il palo di legno della stazione meteo. In tutto il mese si conta una cumulata esigua di precipitazioni (0,3 mm), pari a un solo scatto della bascula della stazione, ma nonostante la pioggia latiti ormai da metà febbraio, grazie alle abbondanti cumulate di un inverno eccezionalmente piovoso e grazie alla neve ancora presente sul crinale appenninico, il rischio siccità sembra scongiurato.
Temperature medie (°C) | Prp (mm) | ||
+0,53 | +16,14 | +8,29 | 0,3 |
Foto
Dopo il gran caldo di fine febbraio sembra iniziata la primavera.
Panoramica della val Chiarone all'inizio della primavera meteorologica |
Panoramica dell'appennino piacentino con il crinale ancora ben innevato |
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