MAGGIO 2022

Caldo eccezionale per il periodo

1-8: Avvio freddo e instabile

Con il mese di maggio si presenta anche la prima importante perturbazione di questo 2022: uno stretto cavo d'onda della corrente a getto in arrivo dall'Atlantico aggancia un minimo isolato sul nord Africa e lo trascina sul Tirreno, approfondendolo ulteriormente durante il lento avanzamento verso levante. Si attiva così un po' di instabilità sparsa che, nei giorni 1, 3 e 4 maggio, coinvolge rispettivamente bassa Lombardia/Piacentino, il Pavese (con fiocchi sul m.Chiappo e accumuli fino a 40 mm in pianura con intensa attività elettrica associata) ed infine l'Emilia, interessandoci in quest'ultima occasione. Solamente dalla sera del 5, però, arriva il benefico carico di piogge che apporta in 24 ore oltre 30 mm. L'8 si ripresenta la nebbia, fenomeno mai così ricorrente come quest'anno in tempi recenti.

Giornate limpide

La Costa

Finalmente acqua!

9-27: Un'escalation termica ci proietta in luglio

Dopo una partenza un po' titubante, maggio ci fa assaporare il caldo estivo: chiusa la fase perturbata, si assiste ad una scalata vertiginosa delle temperature, le quali si portano entro pochi giorni su valori da piena estate. Le ragioni di questo caldo anomalo risiedono nell'affondo verso sud di una saccatura in pieno Atlantico, manovra che in risposta ha provocato l'innalzamento di una campana anticiclonica subtropicale sull'Italia. Fin da subito il gran caldo si rivela umido e opprimente, con cieli lattigginosi e assenza di vento come nelle afose giornate di piena estate. Il 16 si varca in largo anticipo la soglia dei +30°C e nei giorni a seguire si registrano valori da record per un mese di primavera, +32,1°C il 17 e +31,4°C il 20, forse i più elevati di sempre per la seconda decade di maggio (parliamo di anomalie di una decina di gradi!). A fronte di giornate molto calde fin dalla mattina, tuttavia, di sera si presenta frequentemente un clima gradevole grazie al marino, un vento catabatico che dal mar Ligure entra in Pianura Padana (da imputare probabilmente alla forte differenza termico-barica tra il mare, più freddo, e la pianura, già arroventata). Il picco della lunga e anomala ondata di caldo precoce si tocca all'inizio della terza decade, quando a 1500 mt di quota l'isoterma di +20°C cinge l'arco alpino e qui a Castel S.G. si registrano +33,1°C di massima! Alle temperature elevate corrisponde anche una maggiore energia, tant'è che alcune linee di instabilità in transito il 24 su Piemonte e Lombardia causano lo sviluppo di imponenti sistemi temporaleschi e perfino di una supercella con associata tromba d'aria, avvistata nei pressi di Mortara. I giorni seguenti osservano una flessione dei valori massimi a causa del transito di qualche velatura, ma a fronte di un'afa ancor più opprimente. Il 27 con rasserenamenti più ampi si registrano ancora +32°C.

Maggio-lino a maggio :)

Aria di primavera

Un istrice!

Montalbo

Tramonto infuocato

Migliaia di papaveri...

...punteggiano i campi di rosso

Primo piano

Infiniti...

Il vento di marino...

...rinfresca le nostre serate

28-31: Forti temporali e importante calo termico

Finalmente si concretizza un cambiamento del tempo: a porre fine all'interminabile ondata di caldo ci pensa una perturbazione in arrivo da nord che causando il travaso della massa d'aria verso i bassi strati produce forti temporali. Dopo un ultimo pomeriggio molto caldo, quello del 28, verso si attivano forti venti di bora con raffiche superiori a 50 km/h e formazione di temporali dapprima lungo l'Appennino, poi anche sulla pianura. In particolare, due imponenti supercelle coinvolgono la Lombardia, ma quella più occidentale riesce a interessare anche la nostra zona, tuttavia con precipitazioni scarse. Al tramonto si è potuto però assistere ad una spettacolare prospettiva della supercella più orientale (che ha offerto uno spettacolo molto simile a quello dello scorso anno. Dalla sera e per parte della notte seguente nuovi temporali e rovesci accompagnati da raffiche di quasi 70 km/h hanno concesso precipitazioni più abbondanti, portando l'accumulo finale della fase di maltempo a 14 mm. Si è trattato di un vero e proprio tracollo termico, con l'isoterma estiva di +18°C che è stata scalzata e rimpiazzata da quella primaverile di +6°C in quota, ma grazie alla fenomenologia tale rinfrescata si è propagata fino al suolo, tanto che la massima del 29 risulta di 12°C inferiore a quella del giorno precedente. Neanche il tempo di godersi un po' di frescura e dal 31 la temperatura ricomincia già a salire.

Nubi mammatus e incudine

Imponente cumulonembo

Moti ascensionali


Bilancio

Con una ricorrenza quasi ritmica, oramai ogni due anni maggio porta con sè i primi caldi dai connotati estivi (2015, 2017, 2018, 2020, 2022). Quest'anno, dopo una prima fase fresca e instabile che ha illuso di sancire la fine di questa interminabile siccità, maggio ci ha traditi proponendoci una delle più coriacee e prolungate ondate di caldo mai osservate in primavera. Sebbene i record termici spettino al 2009, le temperature toccate in questo mese sono state di tutto rispetto. Purtroppo i terreni sono degni di una foto sulla copertina di un libro sul riscaldamento globale, crepati e ricoperti di polvere, ed i prati sono secchi e gialli come a fine estate. Dunque, non trova fine l'incredibile situazione idrica deficitaria cui stiamo assistendo (49,9 mm mensili, appena 118,6 mm da inizio anno), e così ci apprestiamo a vivere la stagione più calda e secca dell'anno senza adeguate riserve di acqua; il Po lascia scoperto gran parte del suo alveo disseppellendo relitti di piccole imbarcazioni e un fondale limaccioso modellato dalla corrente, ma anche le acque dell'invaso del Molato restano ancora ben al di sotto del livello medio sebbene abbiano recuperato un poco. Quanto alle temperature, dopo averne già parlato abbondantemente, il mese di maggio 2022 mediamente è forse il più caldo di sempre, con una temperatura media di +19,74°C (+1,84°C dalla norma potrebbe sembrare poco, ma tale norma è già pesantemente influenzata dal notevole riscaldamento medio subito da maggio a partire dagli anni '80). Da notare che per ben 6 giorni si sono superati i +30°C. Gli estremi termici minimo e massimo, toccati rispettivamente il 3 e il 21, sono di +6,9°C e +33,1°C.

Temperature medie (°C) Prp (mm)
+12,90 +26,34 +19,74 49,9

Commento sulla primavera meteorologica 2022 (1 marzo 2022 - 31 maggio 2022)

Nulla più del detto "non esistono più le mezze stagioni" potrebbe riassumere questa primavera, la quale, da un lato, ha cercato di recuperare i rigori di un inverno per buona parte inesistente, dall'altro, di portare un anticipo d'estate, come se avesse fretta di passare. Marzo è stato caratterizzato da anomalie termiche negative importanti, dovute a minime quasi sempre di gelo (ricordo la media dei valori minimi di ben -0,38°C, pienamente invernale). Aprile, il mese centrale, è stato piuttosto movimentato, con ancora qualche brinata mattutina e l'ultima gelata della stagione fredda, ma nel complesso ha chiuso perfettamente allineato al quadro termico atteso. Poi è arrivato maggio, e, dopo una falsa partenza, si è osservata un'escalation termica che ha portato ad infrangere già il 16 la soglia di +30°C, proiettandoci poi in una serie di giornate eccezionalmente calde, culminate con quello straodinario +33,1°C. La forbice di valori termici toccati da questa stagione risulta notevolmente ampia, aprendosi da un minimo di -6,0°C registrato il 9 marzo ad un picco di +33,1°C del 21 maggio. La primavera 2022 chiude quindi senza sostanziali scostamenti dal valore medio, con un'anomalia di soli -0,02°C. Situazione ben peggiore sotto il profilo pluviometrico, con eventi rari ed accumuli decisamente sottotono, soprattutto nel mese di marzo, per un totale di 88,2 mm distribuiti su 18 giorni con precipitazioni (di cui 7 con fenomeni a sfondo temporalesco). Eccezionale il numero di gelate, 18!

/\