LUGLIO 2022

Rovente canicola senza tregua

nota: si segnala una possibile lieve sovrastima dei valori di temperatura massima stante l'assenza di erba al di sotto della stazione meteo poichè è completamente seccata.

1-7: Prima forte ondata di caldo del mese

Luglio incomincia sulla falsariga del mese precedente, ereditando la stessa configurazione che vede l'anticiclone africano dominare incontrastato l'area Mediterranea. E così, in compagnia della ormai fedelissima isoterma di +20°C a 1500 mt sopra la testa, il 3 luglio tocchiamo i +37,6°C. Il giorno seguente, tuttavia, una temporanea infiltrazione di aria fresca insinua la rovente colonna d'aria insediata sul catino padano, provocando per contrasto lo sviluppo di un violento sistema temporalesco responsabile di intense precipitazioni e raffiche di vento superiori a 70 km/h, con danni ingenti alle strutture e alla vegetazione specie in alta collina. La goccia fredda alla base di questo sconquasso affonda successivamente verso lo stivale, richiamando venti un po' più freschi dai quadranti nord-orientali che causano un ridimensionamento delle massime.

8-11: Breve rientro nella norma

La "rinfrescata" nei valori minimi si concretizza solo con il graduale indebolimento della ventilazione: in questo contesto, con l'aria resa particolarmente secca anche da qualche refolo favonico nei giorni precedenti, a fronte di massime comunque superiori a +30°C, di notte le temperature si portano diffusamente sotto i +20°C, interrompendo così la lunga serie di notti tropicali che nelle grandi città, quest'estate, sembrano essere diventate la nuova normalità. Nelle zone periferiche e di campagna come la nostra i valori si portano addirittura sotto i +15°C all'alba del 10 (precisamente +14,8°C). Ma la tregua risulta di durata effimera, e le previsioni non fanno presagire nulla di buono.

Cumulonembo assume tonalità calde al tramonto

12-24: Feroce ondata di caldo su mezza Europa

La fascia anticiclonica subtropicale si rinforza con gran vigore, riportando cieli immacolati e temperature via via sempre più elevate. Da metà mese una goccia fredda affonda e si arena al largo della penisola iberica, bloccando lo sviluppo zonale della circolazione ed alimentando con aria molto calda la struttura anticilonica che va strutturandosi sull'Europa occidentale. Il 15 luglio un campo di pressione molto elevata sovrasta il nord Italia comprimendo l'aria tanto che al suolo, complici i terreni secchi, si raggiungono temperature elevatissime (+38,4°C). Il grosso della richiamo caldo investe Spagna, Francia e infine Gran Bretagna: ne deriva così una delle ondate di caldo più intense di sempre, e nei giorni 18 e 19 cadono su queste nazioni quasi tutti i record di temperatura precedenti, con anomalie che nel Regno Unito raggiungono i +15/+17°C dalla media (punte di +40/+41°C). L'Italia resta fortunatamente ai margini, ma mentre nelle nazioni più colpite questa ondata di caldo si risolve subito con l'inizio della terza decade, il Belpaese resta in balìa delle forti anomalie (sia di giorno che di notte) fin quasi alla fine del mese.

25-31: Violenti temporali

Il 25 è la giornata più calda dell'estate registrata dalla stazione meteo: +30,45°C di media, con estremi di +22,9°C di minima e +38,0°C di massima. La sera stessa, tuttavia, si fa viva l'avanguardia di una massa d'aria più fredda pronta a varcare l'arco delle Alpi, ovvero un sistema temporalesco molto ben strutturato che da ovest verso est attraversa tutta la Pianura Padana, riversando però quantitativi di pioggia piuttosto contenuti pochè l'aria così calda e relativamente secca assorbe gran parte di questa durante la caduta. E così un bel rosso acceso sul radar si traduce in soli 2,3 mm accumulati. Altre occasioni per temporali si manifestano comunque nei giorni seguenti, man mano che l'aria fresca travasa nel catino padano. Ora la colonna d'aria è satura, di conseguenza le gocce possono raggiungere il suolo e bagnare terreni rimasti asciutti e riarsi da sole per così tanto tempo. Il 27, poco dopo la mezzanotte, un altro organizzato cluster temporalesco apporta 14,5 mm, ed un intenso rovescio grandinigeno investe le prime colline della Val Tidone, provocando importanti danni ai vigneti e trasformando in un fiume di fango il tratto di statale all'ingresso di Pianello VT. Il terzo violento sistema temporalesco transita il 29, aprendosi con il rovescio più importante osservato finora in questo 2022: verso le 16.00, infatti, a una grandinata con chicchi di piccole dimensioni seguono precipitazioni intense che scaricano quasi 20 mm in mezz'ora, scemando poi d'intensità per cessare in serata (21,3 mm in totale). Il tracollo termico è importante durante il clou dell'evento, quasi 10°C persi in un'ora. All'alba seguente il sole che ha spadroneggiato per 3 mesi si trova a raffrontarsi con insolite formazioni nebbiose diffuse su parte della pianura. Gli ultimi giorni trascorrono con qualche grado in meno, ma comunque ben al di sopra della media!

Nubi "mammatus"

L'intenso temporale del 29

Zoom sul rovescio

Osservato da Stradella


Bilancio

Da diversi anni luglio, seppur via via più caldo, non presentava importanti e persistenti anomalie di segno positivo, riproponendo spesso e volentieri temperature non distanti da quelle osservate in giugno. Quest'anno, invece, sebbene giugno si sia particolarmente impegnato ad eguagliare il mese seguente (riuscendo effettivamente a batterne i valori medi storici), pure luglio ha deciso di fare la voce grossa, mostrando così valori eccezionalmente caldi. La fascia degli anticicloni è rimasta su latitudini particolarmente elevate per tutto il periodo, salvo sporadici spifferi d'aria meno calda originati dal passaggio di qualche goccia fredda, prevalentemente sul nord Italia. Dietro solo a luglio 2015, luglio 2022 passerà alla storia della climatologia italiana come il secondo più caldo mai registrato finora, con una temperatura media di +27,47°C (+3,57°C dalla norma). Come lo scorso giugno, anche questo mese non ha presentato nemmeno una giornata sotto la media 1986-2015, tanto che l'ultima risale al 30 maggio, ovvero ben 62 giorni fa! Le massime hanno tenuto una media di +34,72°C, mentre le minime di +19,73°C, con ben 13 notti tropicali. Migliore, nel complesso, il quadro delle precipitazioni, certamente non generose e insufficienti per appianare il pesante deficit precedente, ma comunque buone per il mese notoriamente più secco dell'anno (47,5 mm totali accumulati in 4 passaggi temporaleschi). Una menzione particolare va al vento, superiore ai 30 km/h in ben 11 giornate, il quale ha contribuito sì ad alleviare la sensazione di caldo ma ha anche provocato danni ingenti ad alcune strutture, come Rocca d'Olgisio, e sradicato piante. In questo mese per 3 volte si sono superati i +38°C e mai si è scesi sotto i +30°C (anzi +31°C), la massima più elevata è stata registrata il 15 (+38,4°C), mentre la minima assoluta è detenuta dal 10 (+14,8°C). Grazie a luglio, ben peggiore dell'omonimo mese del 2003, il trimestre maggio-giugno-luglio conquista il primo posto nella triste classifica dei più roventi di sempre.

Temperature medie (°C) Prp (mm)
+19,73 +34,72 +27,22 47,5
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