GENNAIO 2025
Conteso dall'autunno
1-10: Mancato l'appuntamento con l'inverno
Il nuovo anno inizia nell'attesa di una potente ondata di gelo: NAO-, VPT completamente indebolito (AO----) e MJO in fase 7 sono ingredienti che fanno ben sperare. Tuttavia, col passare dei giorni, la comparsa di un segnale NAO troppo negativo ed il crollo della MJO fanno sfumare l'occasione, provocando il cosiddetto "svacco atlantico" ed esponendo l'Italia a un flusso mite da WSW, responsabile di giornate autunnali e frequenti pioviggini.
11-18: Temporanea modesta sfreddata
Un nuovo impulso all'attività d'onda arriva all'inizio della fase 1, quando oramai gran parte del freddo si è sfogato in oceano. Ciò provoca comunque una discreta avvezione di aria fredda sulla Penisola, con gelate notturne anche intense ma in un contesto di tempo asciutto e con un forte anticiclone a ovest.
19-31: I giorni della merla tradiscono le aspettative
Nel frattempo, la soglia di +1.5 dell'indice NAM, l'indice di forza del vortice polare lungo tutta la colonna, viene sforata a quote sempre più basse, provocando un vero e proprio condizionamento verso la fine della seconda decade. Dopo oltre 50 giorni di strenua resistenza, anche la troposfera cede ad una componente stratosferica che sulla verticale del polo ha raggiunto i -85°C, con annesse velocità rotazionali di oltre 200 km/h. Ritorna così un tempo uggioso ed autunnale sull'Italia. Tra il 26 ed il 28, alcuni spifferi di aria più fresca in quota provocano dei temporali fuori stagione, e nel pomeriggio di martedì, alle porte dei giorni della merla, la temperatura sfiora i 20°C su tutta la pianura centro-orientale, con minime localmente a doppia cifra.
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