GIUGNO 2021
Caldo intenso ma secco e ventilato
1-8: Entra in scena l'estate
All'alba dell'estate meteorologica disponiamo di una buona quantità di risorse idriche, e qualche temerario nevaio resiste ancora in appennino oltre i 1800 mt. Dopo una partenza fresca e soleggiata, il NW diventa ostaggio del caldo afoso mentre il resto d'Italia beneficia di refoli più freschi da NE, e in questa palude barica nei giorni 5, 6 e 7 fioriscono violenti temporali pomeridiani (il 5 l'intensità massima raggiunge i 102 mm/h).
9-13: Prima ondata di caldo di stagione
L'ascesa delle temperature si protrae fino al giorno 13, quando l'espansione dell'anticiclone delle Azzorre sull'europa provoca una forte compressione adiabatica dell'aria e, con il contributo di venti di caduta dai rilievi, la soglia dei 34 gradi viene infranta e si ha così la prima ondata di caldo intenso (+35,4). Si tratta comunque di caldo secco e non particolarmente fastidioso.
14-21: Tornano l'afa e le notti tropicali
Il promontorio anticiclonico, però, si assottiglia e si indebolisce, e lo spazio libero in corrispondenza della penisola iberica viene occupato da una saccatura che dalla Gran Bretagna si tuffa in direzione del nord Africa. L'affondo della goccia fredda verso sud è responsabile, di contro, della risalita verso l'Italia dell'anticiclone nordafricano, il quale porta con sè l'isoterma di +20 alla quota di 1500 mt. Ne conseguono temperature molto sopra media e un aumento dell'umidità relativa, e solo qualche velatura nel cielo lattigginoso rende un po' meno insopportabile il caldo intenso. Si susseguono massime costantemente oltre i 30 gradi e minime talvolta oltre i 20 (dunque si hanno le notti tropicali).
22-30: Atlantico e hp nordafricana ai ferri corti
L'affondo iberico non si schioda e la situazione resta bloccata, e così, mentre il maltempo attanaglia l'europa occidentale, sull'Italia si rinnovano condizioni di caldo intenso. Ma i temporanei sbilanciamenti della depressione sono a beneficio del nordovest: infatti il flusso caldo umido da SW pilotato dalla bassa pressione che si mantiene semistazionaria sulla Francia investe in pieno le nostre regioni settentrionali consentendo il transito di qualche banda nuvolosa e la genesi di qualche temporale. In particolare, su Piemonte e Lombardia resistono isoterme generalmente attorno a +14/+17 gradi a 1500 mt e di conseguenza le temperature al suolo, contenute anche da cieli non completamente sereni, restano calde ma non eccessive. Il caldo è stato reso sopportabile anche dalla ventilazione frequente e dai tassi di umidità contenuti, e proprio grazie a quest'ultimo fattore le minime notturne sono risultate gradevoli e sotto i 20 gradi. Va certamente menzionato il forte temporale che ci ha interessati nel pomeriggio di mercoledì 23 giugno, quando è stato raggiunto un rain rate (intensità) di ben 185 mm/h(!) con violente raffiche annesse fino 76 km/h, queste ultime responsabili di un tracollo termico da +30 a +21 gradi nel giro di pochi minuti. Anche il 28 giugno un violento fenomeno temporalesco ci ha colti di sorpresa: isolato e in balia delle correnti in quota sembrava destinato a spegnersi, invece sono stati proprio questi gli ingredienti della sua forza. Il forte gradiente termico verticale ha posto le basi per gli intensi moti convettivi necessari alla nube cumuliforme, mentre i venti in quota hanno permesso alla struttura di assumere un assetto obliquo, impedendo così alle correnti ascendenti e a quelle discendenti di intralciarsi. Così la struttura si è autorigenerata e si è fortificata diventando una supercella. Dall'oltrepo si è mossa verso nord e ha poi virato verso nordest sfiorandoci (questione di chilometri, dall'altro lato del paese ha fatto qualche chicco di grandine), portando intense grandinate con chicchi di grosse dimensioni nelle aree malcapitate; il cumulonembo ha cessato la sua attività solamente all'imbrunire, grazie al raffreddamento dei suoli e alla conseguente cessazione dei moti convettivi.
Bilancio
Giugno 2021 si posiziona come il 4° più caldo almeno dal 1970, dietro solo a 2019 (3°), 2017 (2°) e 2003 (1°). Anche se ben distribuita nel tempo, la calura è stata sempre presente e le anomalie sempre ampiamente positive (complessivamente +2,43 sulla media). Dopo una primavera fresca e secca c'era da attendersi un mese così, ora serve acqua. Ancora una volta a far registrare le anomalie maggiori sono le massime, che risentono dei terreni molto secchi e dunque soggetti a forte riscaldamento. Le precipitazioni sono risultate scarse (25,4 mm), circa un terzo di quelle attese. Gli estremi termici minimo e massimo sono stati toccati nei giorni 1 (+10,7) e 13 (+35,4).
Temperature medie (°C) | Prp (mm) | ||
+16,92 | +30,90 | +24,03 | 25,4 |
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