DICEMBRE 2024

Avvio di un ennesimo non-inverno?

1-17: I primi passi dell'inverno

Grazie a reiterati afflussi di aria fredda da est, durante i primi giorni si registrano numerose gelate. Il raffreddamento dei bassi strati è comunque principalmente di tipo radiativo, difatti anche l'ultimo di questi impulsi si rivela incapace di portare un significativo abbassamento dello zero termico, e di preparare il terreno per la successiva perturbazione. Quest'ultima, nata da un piccolo strappo (cut-off) nell'ondulazione europea della corrente a getto, fa il suo ingresso sul mediterraneo nella serata di sabato 7 dicembre. Si genera così un piccolo minimo tirrenico che fugge via veloce verso est: come anticipato, il quadro termico era pcoo favorevole alla neve in pianura, tuttavia la nuvolosità sopraggiunta puntualmente dopo una notte rigida e un discreto richiamo dell'aria fredda presente oltrealpe hanno aggiustato la colonna prima dell'arrivo delle precipitazioni. Queste hanno perciò solo dovuto completare l'opera, favorendo un ulteriore abbassamento dello ZT, sottraendo calore latente di evaporazione all'aria. Dalla pioggia si è passati così alla neve, tuttavia, eccezion fatta per una fase intensa di neve a larghe falde fra le 22.30 e le 00.30 di domenica, i fiocchi sono rimasti confinati allo sbocco della Val Tidone, perdendo gradualmente terreno fra la notte e il mattino a causa di un insidioso richiamo di basso livello da NE.

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