NOVEMBRE 2021

Ritorna la pioggia...e quanta!

1-23: L'Atlantico prende il sopravvento

Il primo giorno di novembre si concretizza il cambio di circolazione tanto atteso (che apporta 22,6 mm), quello che avrebbe decretato la fine di uno dei periodi siccitosi più lunghi del recente passato. Il giorno seguente si presenta con cielo terso e qualche banco di nebbia soprattutto lungo il Po, ma già il 3 si affaccia una nuova perturbazione che ci regala altri 28,2 mm di pioggia e una prima spolverata di neve al di sopra dei 1400 mt. Il fine settimana trascorre con tempo variabile, ma stabile e piuttosto freddino, con le prime deboli gelate su alcuni tratti del nordovest, poi le giornate diventano più uggiose per nubi, nebbie e nubi basse, con frequenti pioviggini. Una nuova corposa perturbazione atlantica, dal 13 al 15, riversa altri 56,6 mm, dopodichè si chiude quest'ultima parentesi mite e perturbata. La successiva espansione di un promontorio anticiclonico ripristina nebbie e nubi basse che riportano le temperature nella norma in pianura, mentre al di sopra dei 1000 mt si toccano i +15°C. L'ennesima perturbazione presenta il giorno 22, portando l'accumulo pluviometrico mensile a quota 130 mm e chiudendo così un periodo molto dinamico ma ancora di stampo prettamente autunnale.

Pietra ParcellaraPietra Parcellara

Val PerinoColori d'autunno

Autumn vibesLungo il torrente Perino

Un sottile velo di nebbiaUn velo di nebbia vicino al Po all'imbrunire

Giochi di luce nella nebbiaNebbia

Nebbia sulla Pianura Padana - satelliteL'autunno padano

I colori dell'autunno al tramontoLa Val Tidone trasformata in un fiordo

Strati di condensazione illuminatiSopra la nebbia

Nebbia nel bacino Padano - Monviso sullo sfondoTramonto sul "mare"

24-30: Serie di impulsi dall'Artico

Il 24 novembre il cielo è sereno, si sfiorano gli 0°C e si ha una forte brinata, e mentre al nordovest va consolidandosi una sacca d'aria moderatamente fredda, una depressione presente sulla Spagna inizia a muovere verso NE. L'indomani si presenta infatti con la tipica aria da neve, e, nonostante precipitazioni deboli ed intermittenti e un richiamo mite da sud, compaiono i primi fiocchi a bassa quota, imbiancando le vette appenniniche al di sopra di 800-1000 mt ma spingendosi in giornata fin verso i 500 mt sulla fascia collinare del piacentino. Ma non è finita qui: infatti, dopo soli due giorni un nuovo impulso di aria polare-marittima interessa tutta l'Europa centro-occidentale portando con sè l'inverno. Nella notte tra il 27 e il 28 novembre piove su gran parte d'Italia e nevica nuovamente fin verso i 500 mt (anche più in basso nelle valli). Il ricambio d'aria è notevolissimo, ma il calo termico riguarda soprattutto l'alta quota, con le temperature che a 1500 mt precipitano su valori pienamente invernali, anche di 3/5°C sottozero. Ne consegue un forte gradiente termico verticale, più tipico del periodo primaverile-estivo che di quello invernale, con conseguente formazione di veri e propri temporali che provocano rovesci di graupeln (neve tonda) fino in pianura su alcune zone limitrofe. La sera del giorno stesso la temperatura scende a 0,0°C facendo registrare la prima gelata della stagione 2021-2022. All'alba del 29 le temperature sono al di sotto dello zero su tutta la pianura (qui -1,2°C), poi si attivano venti di caduta, prima il favonio e poi il ponente, che addolciscono le temperature sia di giorno che di notte soprattutto nelle zone esposte, abbattono l'umidità, e chiudono il mese con un bellissimo tramonto rosa che tinge di tonalità calde il fresco manto nevoso delle Alpi.

Webcam Monte ChiappoPrime serie nevicate

Temporale di neve tonda a fine novembre sul Pavese Temporale tardivo verso NW

Webcam Monte PeniceRisveglio bianco sui 1440 mt del M.Penice

Foehn e cielo stellato

Alba favonica


Bilancio

Novembre 2021 chiude con una temperatura media di +8,07°C, ovvero a +0,97°C dalla media, senza particolari estremi termici o pluviometrici e leggermente più fresco rispetto al novembre dell'anno scorso, con particolare contributo della ondata di freddo sopraggiunta a fine mese. La massima e la minima assolute, +15,4°C e -1,2°C, sono state registrate rispettivamente il 4 e il 29. Il gran merito di questo mese è senz'altro quello di aver riaperto la porta dell'Atlantico, permettendo l'arrivo di tante perturbazioni a catena con eventi piovosi a ripetizione anche consistenti, ma senza causare disagi particolari, almeno al nord. Anche la neve si è rivista con una certa frequenza e con limite in graduale calo fino alle aree di alta collina. A conti fatti, si accumulano ben 152,8 mm di precipitazioni, che sommati ai circa 130 mm caduti in gennaio costituiscono quasi il 60% della pioggia totale dell'anno in corso. Sebbene già in ottobre la colonnina di mercurio si fosse avvicinata allo zero, solo alla fine di novembre tale soglia è stata finalmente varcata. Nell'ultimo giorno del mese, in molte aree di pianura, in particolare in quelle più basse e riparate oppure fuori dall'area di influenza del favonio, sono stati toccati valori veramente bassi (fino a -2/-3°C), ma la nostra zona leggermente rialzata ed esposta ai venti da nord non ha potuto osservare cali così poderosi di temperatura. Da segnalare vi sono gli appena 8 giorni di nebbia e il transito di un temporale senza però precipitazioni associate. Si contano solo 2 gelate.

Temperature medie (°C) Prp (mm)
+4,96 +11,26 +8,07 152,8

Commento sull'autunno meteorologico 2021 (1 settembre 2021 - 30 novembre 2021)

Nel corso della seconda metà di agosto, l'estate aveva mostrato dei cedimenti piuttosto precoci a causa dell'ingresso di correnti più fredde che preludevano l'arrivo dell'autunno. Il cambio di circolazione non è tuttavia andato a braccetto con un cambiamento del tempo, il quale si è mantenuto stabile concedendo solo brevi e locali fenomeni di scarso rilievo. L'inizio di settembre ha poi riportato il tempo su binari nuovamente stabili, e così per le prime due settimane si è assaporato un clima tardo-estivo con ancora qualche massima oltre i +30°C. Solo a fine mese si è assistito al transito della prima vera perturbazione di questa stagione, fenomeno che ha dato il via alla prima parentesi instabile che, senza grandi pretese in termini di accumuli, si è protratta fino all'inizio di ottobre. Ha fatto seguito un altro lungo periodo di stabilità, questa volta però di carattere freddo, conclusosi a inizio novembre, quando ha preso il via una nuova fase perturbata che ha insistito quasi continuativamente per tutto l'ultimo mese d'autunno, quando si sono avute anche le prime belle nevicate in appennino. Gli ultimi giorni hanno fatto registrare le prime deboli gelate di stagione, in linea con quanto atteso. La stagione autunnale ha chiuso con un'anomalia di +1,09°C, valore certamente non esorbitante, e con 219,4 mm di precipitazioni accumulate, concentrate quasi tutte in novembre. Riassumendo, si contano 20 giorni con precipitazioni >= 1,0 mm, di cui 4 a sfondo temporalesco, 18 giorni con nebbia e 2 gelate.

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