AGOSTO 2022

Graduale declino di un'estate rovente

1-5: Ancora caldo molto intenso

Una situazione idrica disarmante, caldo anomalo ininterrotto e ghiacciai ormai allo stremo. È questa la situazione con cui si apre l'ultimo mese dell'estate 2022 sul Belpaese, e il copione è sempre quello: affondi depressionari che si attardano in pieno oceano Atlantico causando sul loro fianco orientale la risalita di masse d'aria molto calde dal nord Africa. Così, il 5 agosto, con l'isoterma di +20°C a 1500 mt per l'ennesima volta sopra le nostre teste, viene registrata la temperatura più elevata dell'estate, ben +38,5°C.

La Via Lattea visibile (4 agosto)

Temporali

"Il cumulonembo"

6-14: Caldo in attenuazione

Il 6 agosto è l'ultima giornata veramente anomala di quest'estate da record. Dopo un pomeriggio nuovamente oltre +36°C, dalla sera, in quota, inizia ad affluire aria relativamente fresca che provoca lo sviluppo di forti temporali. Sul piacentino si genera un cluster temporalesco semistazionario e autorigenerante che porta, localmente, l'evento pluviometrico più importante almeno da maggio, nonchè la giornata con il maggiore accumulo da inizio anno: con un rain rate massimo di 141 mm/h, raffiche fino a 76 km/h ed un tracollo termico di 13°C, in due ore si accumulano ben 35,6 mm di pioggia. Nei giorni seguenti siamo coinvolti dall'anticiclone delle Azzorre, con temperature comunque superiori alle medie sebbene non più paragonabili agli eccessi delle settimane precedenti. Lo scacchiere atmosferico sembra comunque essersi movimentato, tanto che dall'11 si presenta una goccia fredda che, con moto retrogrado, si porta dall'Europa orientale fin sul nord Italia, portando diffusi fenomeni temporaleschi sul nord est ed un nuovo calo delle temperature, dapprima nei valori massimi, poi anche in quelli minimi notturni.

Albero spezzato dal vento del 6

15-19: Burrasca di ferragosto

Se finora l'estate ha mostrato un volto anomalo, d'altro canto quest'anno, con la puntualità di un orologio elvetico, si è presentata la "burrasca di ferragosto", quella fase di acuto e diffuso maltempo che solitamente in passato sanciva la fine del periodo più caldo delle estati italiane, avviando il tempo a quel lento ma inesorabile declino che apriva le porte della stagione autunnale. Evento sempre più posticipato nelle estati del nuovo millennio, tanto che ormai persino a settembre non è raro registrare i +30°C. Questa volta è risultato essenziale il ruolo della goccia fredda prima menzionata, la quale ha fornito l'aggancio per una debole ondulazione della corrente a getto, permettendo l'approfondirsi di una saccatura ad ovest dell'Italia, in lento spostamento verso est. Dopo le prime avvisaglie temporalesche nei giorni 15 e 16, il 17 si assiste al transito di nubi alte e stratificate, i cosiddetti "prefrontali", ma è nei due giorni seguenti che si osserva il passaggio della perturbazione vera e propria (l'unica di questa estate!), che, seppur con qualche pausa e con piogge di intensità non eccezionali, riesce ad abbattere la temperatura a suon di temporali, accumulando, rispettivamente, 23,6 mm il 18 e 19,8 mm il 19 di agosto, per un totale di 43,9 mm. Un bel bottino, soprattutto se paragonato agli eventi poco redditizzi di quest'anno.

Temporale del 15 agosto verso est

Magnifico prospetto del rovescio

Evoluzione dopo appena 5 minuti

20-31: Tempo variabile e saliscendi delle temperature

Nonostante il mese di agosto abbia inumidito notevolmente i suoli in superficie e nonostante finalmente in quota vi siano isoterme più adatte alla nostra climatologia, la ripresa termica è immediata dopo il corposo passaggio perturbato, tanto che già dal 20 si torna prepotentemente sopra i +30°C. Grazie a cieli gradualmente più sporchi, gli ultimi giorni osservano un leggero rientro dei valori massimi, calo tuttavia compensato da un rialzo delle temperature minime.

Tramonto acceso (24 agosto)


Bilancio

L'anno delle anomalie positive ininterrotte e della grave siccità prosegue senza esitazioni sulla stessa linea. Non si intravedono, neppure all'orizzonte, periodi in grado di compensare almeno parzialmente gli eccessi accumulati in questo 2022, il quale chiuderà probabilmente ben al di sopra pure dello standard tracciato dagli ultimi anni. L'importante anomalia termica accumulata da agosto, che ammonta a +2,32°C, impallidisce al cospetto di quelle fatte registrare dai due precedenti mesi estivi. Una nota positiva è però rappresentata dalle precipitazioni, cadute in maniera relativamente abbondante (80,0 mm nel mese) e diffusa sulle regioni settentrionali, quelle che stanno soffrendo maggiormente la crisi idrica e che ora possono tirare un sospiro di sollievo. Vedremo cosa ci riserverà l'autunno, che con un mare così caldo non potrà che produrre fenomeni minacciosi. La temperatura più elevata del mese è stata registrata il 6 agosto (+38,5°C), la minima il 14 agosto (+14,9°C). Si contano, nel complesso, 12 notti tropicali, 3 eventi di instabilità forieri di precipitazioni distribuiti su 5 giorni, 3 giornate con fenomeni temporaleschi.

Temperature medie (°C) Prp (mm)
+18,97 +32,14 +25,52 80,0

Commento sull'estate meteorologica 2022 (1 giugno 2022 - 31 agosto 2022)

L'estate 2022 entrerà negli annali della meteorologia per il caldo di straordinaria duratà ed intensità. Anche il mese di maggio, a dire il vero, può essere assurto a mese estivo, ma le temperature hanno continuato a salire seguendo il profilo di un clima che per nulla somiglia a quello delle nostre latitudini. Assenza dell'anticiclone delle Azzorre in Atlantico, rimpiazzato da frequenti affondi perturbati i quali, in risposta, hanno richiamato masse d'aria molto calda dal nord Africa verso l'Italia. Questa circolazione è rimasta ingessata per gran parte della stagione e tali saccature non sono mai riuscite ad avanzare con decisione verso est per liberare il Belpaese dalla canicola, limitandosi al più a lambirlo provocando forti temporali più dannosi che benéfici. E così, mentre sulle isole Azzorre assistevamo alla comparsa di isoterme invernali (+4°C a 1500 mt), noi abbiamo risentito dell'invadenza di reiterati flussi caldi meridionali e della struttura anticiclonica nordafricana, la quale ha dato il meglio (o il peggio) di sè nell'ondata di caldo più lunga dell'estate, quella avutasi tra l'inizio della seconda decade di luglio e la prima settimana di agosto, fase in cui sono state raggiunte le più elevate temperature. Nel complesso, l'anomalia termica del trimestre estivo ammonta a +3,15°C (media del periodo di +26,07°C, con massime sui +32,96°C e minime a +18,83°C), confrontabile solo con il 2003, mentre le precipitazioni contano 146,8 mm, più o meno allineate con quanto atteso per questa stagione, e che fanno di quest'estate 2022 la stagione al momento più piovosa dell'anno in corso. Si contano un totale di 17 giorni con precipitazioni (di cui 11 a carattere temporalesco e una accompagnata da grandine), ben 30 notti tropicali, ovvero con minime >= +20°C, un periodo di 79 giorni consecutivi con temperatura mai inferiore alla media (31 maggio - 17 agosto) e 79 giorni con massime superiori ai +30°C, di cui 39 consecutivi (29 giugno - 6 agosto). Gli estremi minimo e massimo sono stati toccati rispettivamente l'11 giugno (+13,0°C) e il 5 agosto (+38,5°C). Il deficit idrico resta attorno al 50%, con soli 265,4 mm accumulati da inizio 2022. L'estate dai tempi di ritorno plurisecolari si è ripresentata dopo appena 19 anni. Il trend, ormai, è chiaro.

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